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Radiologia e Diagnostica per immagini
Perché abbiamo deciso di erogare questo servizio?

Per fare diagnosi occorrono tante informazioni, alcune di queste possono trovarsi sotto forma di immagine e l’Ecografia Diagnostica risponde a questa necessità offrendo immagini dettagliate e precise per il monitoraggio dello Stato di Salute dei Tuoi organi interni o in caso di patologie specifiche per valutare l’entità del danno a carico degli organi colpiti e per il monitoraggio durante il corso della malattia.

Vi è inoltre la possibiltà di eseguire procedure interventistiche eco-guidate.

L’ecografia è un’indagine diagnostica medica non invasiva che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni emessi da particolari sonde appoggiate sulla pelle del paziente.

Consente di visualizzare organi, vasi sanguigni, strutture sottocutanee e muscolo-tendinee in numerose parti del corpo.

Quando viene richiesta l’Ecografia?

Per indagini di routine: check up regolari.

Per indagini non di routine: sospetta gravidanza, sospetta massa tumorale, traumi.

Per indagini richieste dallo Specialista, come Ginecologo, Pediatra, Senologo, Medico Interno, Urologo, Ortopedico, Fisiatra.

Su quali parti del Corpo si eseguono le ecografie?
  • Studio del collo: tiroide, linfonodi;
  • Studio dell’addome: fegato, reni, milza, pancreas, ecc.;
  • Studio della mammella;
  • Studio delle vene e delle arterie: carotidi, aorta, ecc.;
  • Studio della pelvi: vescica, utero, ovaie, prostata, ecc.;
  • Studio di muscoli, tendini e legamenti.
Quali Benefici otterrai dall’Ecografia Diagnostica?

Assieme all’Ecografista potrai:

  • Diagnosticare in modo Accurato e non invasivo determinate patologie: questo permette di affrontare tempestivamente i giusti trattamenti Terapeutici.
  • Ottenere immagini di alta Qualità. Grazie anche alle tecnologie d’avanguardia top di gamma del nostro Ecografo SAMSUNG Ultrasound RS8OA with Prestige:

L’Ottimizzazione delle immagini cliniche è garantita da un monitor LED da 18,5’’, invece il touch screen da 10,1’’ permette una Migliore usabilità.

Questo strumento Innovativo consente:

  • diagnosi rapide e accurate per un processo decisionale più Consapevole per l’Ecografista;
  • maggiore Sicurezza durante il trattamento;
  • scansione approfondita e dettagliata anche in condizioni diagnostiche tecnicamente complesse;
  • maggiore precisione diagnostica;

tutto ciò si traduce in un’esperienza Migliore per il Paziente: la nitidezza Potenziata apportata alle immagini consente di offrire un servizio più accurato e completo al Paziente aumentando la sua Soddisfazione.

In una varietà di applicazioni, i risultati saranno Ottimizzati: gli ultrasuoni permettono un’immagine precisa degli organi sottoposti ad indagine.

Grazie alla visualizzazione dello Stato di Salute dei vari organi e distretti osteomuscolari, l’Ecografia Diagnostica contribuisce anche a Prevenire l’insorgenza di malattie.

Metodo Affidabile, Veloce, Immediato, Sicuro e privo di controindicazioni.

Economicamente Conveniente!

A chi si rivolge L’Ecografia Diagnostica?

A tutti i Pazienti, indipendentemente dal sesso, dall’età e dalle condizioni di Salute che desiderano ottenere maggiori informazioni sull’organo/tessuto da visualizzare.

Spesso a richiedere l’Ecografia, è il Medico Specialista del paziente stesso per confermare un sospetto clinico.

Come funziona e come si svolge l’Ecografia?

Sulla zona Corporea del Paziente, l’Ecografista appoggia e scorre una sonda che emette onde ultrasonore e ne riceve gli echi di ritorno. L’ecografista manterrà il contatto diretto della sonda sulla cute del Paziente grazie ad un apposito gel che ha la funzione di eliminare l’aria interposta tra sonda e cute del Paziente. Il segnale raccolto dalla sonda viene elaborato dal computer e sul monitor saranno visualizzate in tempo reale le immagini relative all’organo d’interesse.

Le immagini saranno riprodotte su supporto grafico, refertate e rilasciate al Paziente.

Ci sono controindicazioni?

No, non esistono controindicazioni, gli ultrasuoni sono innocui per la Salute dell’organismo.

Che differenza c’è tra Ecografia e Radiografia?

L’Ecografia è una tecnica non invasiva che, Grazie agli ultrasuoni, permette di visualizzare in tempo reale un’immagine (animata) potendo atudiare anche le eventuali anomalie e il flusso ematico (eco-doppler).

La Radiografia è invece una tecnica invasiva che, Grazie alle radiazioni ionizzanti capaci di attraversare il Corpo Umano, elabora una foto a raggi X della zona del Corpo interessata.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

Poiché possono essere molteplici gli organi sottoposti ad indagine, l’Ecografista può collaborare in un’ottica multidisciplinare con vari Specialisti di Medicina Interna, Urologia, Ginecologia, Ortopedia, Cardiologia, Senologia ed Endocrinologia.

L’Ecografia ha una periodicità?

Sì, a fini di Prevenzione e a seconda della patologia interessata, abbiamo elaborato la periodicità a seconda dell’esame svolto. Consulta qui sotto.

Vuoi sapere i vari tipi di Ecografia?

Ecocolordoppler Tiroide

La tiroide è una ghiandola endocrina posizionata nella zona anteriore del collo, è composta da due lobi uniti da una struttura a forma di ponte chiamata istmo. La sua funzione è secernere gli omoni tiroidei T3 e T4 e la calcitonina.

Quali Benefici riceverai dall’esame?

Detto anche ecografia tiroidea o ecografia della tiroide, serve:

  • a rilevare la presenza di noduli, definendone morfologia, dimensione e a valutare ulteriori alterazioni a carico della ghiandola;
  • a fornire informazioni precise su anatomia, volume, vascolarizzazione ed eventuali lesioni della tiroide;
  • a studiare la vascolarizzazione della tiroide o di un singolo nodulo, traendone importanti informazioni circa la funzionalità e l’attività metabolica.
  • a diagnosticare precocemente l’eventuale presenza di tumori maligni.
  • a rilevare la presenza di processi infiammatori (tiroidite),

A Chi è Consigliato l’esame?

  • Ai soggetti in cui vi sia un sospetto di tireopatia (patologia legata alla tiroide);
  • ai soggetti che presentano fattori di rischio genetico o ambientale per lo sviluppo di una patologia tiroidea.

Come si esegue l’esame?

Prima dell’esame, il Paziente è invitato a rimuovere eventuali gioielli attorno al collo e a sdraiarsi in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea interessata, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone tiroidee.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si.

Annuale: nel caso in cui risultino patologie conclamate.

Ecocolordoppler Tronchi Sovraortici TSA

Quali Benefici riceverai?

  • Studiare e monitorare i vasi sanguigni (morfologia di arterie e vene) che nutrono le strutture del capo, e per la diagnosi delle malattie cerebrovascolari.
  • Riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche), il conseguente grado di stenosi e il loro evolversi e viene effettuato per escludere la presenza di trombosi venose.
  • tramite immagini a colori dei flussi venosi e arteriosi vengono evidenziate anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.
  • viene richiesto dagli specialisti per l’inquadramento di un paziente a seguito di ictus o TIA (attacco ischemico transitorio), e per la diagnosi di aneurisma.
  • Viene utilizzato anche per lo screening di pazienti con fattori di rischio cardiovascolare (ipertensione arteriosa, diabete, ipercolesterolemia, fumo, ecc.).

A Chi è Consigliato l’esame?

A pazienti cardiopatici, ipertesi, disilipidemici.
A pazienti che hanno subito interventi chirurgici alla carotide.
Tale esame è fondamentale anche in fase di Prevenzione per tutti coloro che mostrano fattori di rischio vascolare cerebrale.

Come si esegue l’esame?

Il Paziente è invitato a sdraiarsi in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea interessata, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone sottoposte ad indagine.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si.

Annuale: nel caso in cui risultino patologie conclamate.

Ecografia Tessuti Molli

Quali Benefici riceverai?

È un esame finalizzato all’analisi dei tessuti molli: essi derivano da tessuti di origine mesenchimale, quali tessuto adiposo, muscolare, nervoso, fibroso, vascolare.

Viene prescritto dal medico al fine di valutare la gravità di ernie inguinali, ombelicali, addominali e scrotali e per studiare eventuali:

  • linfonodi benigni di tipo reattivo-infiammatori,
  • neoplasie (come metastasi, linfomi) all’inguine, al collo, all’ascella
  • lesioni nodulari (quali alterazioni infiammatorie, lipomi e cisti), in questo caso può essere attivato l’ecocolordoppler per monitorare la vascolarizzazione delle lesioni studiate;

A Chi è Consigliato l’esame?

A tutti Coloro in cui viene rilevato, visivamente o palpatoriamente, la presenza di una formazione espansiva di cui si vuole definirne la natura.

Come si esegue l’esame?

Il Paziente è invitato a sdraiarsi in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea interessata, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone sottoposte ad indagine.

Cosa può fare l’Ecografista per te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si.

Annuale: nel caso in cui risultino patologie conclamate.

Ecografia Mammaria

Per quanto riguarda la mammella la metodica di studio di primo livello è la mammografia, mentre l’ecografia rappresenta una metodica di secondo livello.

Quali Benefici riceverai?

Consente lo studio anatomico e strutturale del seno. Per individuare:

  • Eventuale presenza di tessuti infiammati come mastiti o ascessi.
  • Eventuali alterazioni a carico dei linfonodi dei cavi ascellari.
  • Alterazioni benigne della mammella (malattia fibrocistica, fibroadenomi, patologia infiammatoria e dilatazioni dei dotti galattofori).
  • Per diagnosticare precocemente lesioni più serie, come il cancro della mammella (le formazioni di piccole dimensioni e le micro-calcificazioni possono essere un segnale d’allarme per i tumori maligni del seno).
  • Per Controllare nel tempo il decorso della patologia benigna della mammella (fibroadenoma, lipoma o cisti);
  • Per valutare eventuali anomalie emerse da una mammografia.

A Chi è Consigliato l’esame?

    • Donne sotto i 40 anni. Consigliata come complemento diagnostico alla visita senologica. Nelle donne giovani prevale la componente ghiandolare, mentre con il progredire dell’età questa parte si riduce a favore della porzione adiposa e fibrosa delle mammelle.
    • Per le Donne sopra i 40 anni: è una valida integrazione della mammografia.
    • Su indicazione del medico in tutti i casi in cui sia presente un sintomo sospetto, come un’evidente o palpabile formazione nodulare alla visita senologica o all’autocontrollo del seno.

 

  • Donne operate di tumore, per valutare un’eventuale recidiva.

 

Come si esegue l’esame?

L’Ecografia Mammaria è una tecnica diagnostica semplice, indolore, sicura e priva di controindicazioni.

La Paziente è invitata a sdraiarsi su un lettino con il torace scoperto e le braccia alzate, ponendo lemani dietro alla testa.

Dopo aver posto una piccola quantità di gel sulla superficie presa in esame, l’Ecografista appoggia la sonda collegata all’apparecchio prima su un seno, poi sull’altro e, rileva le immagini del tessuto mammario direttamente sul monitor.

Che differenza c’è rispetto alla Mammografia?
L’Ecografia Mammaria non è un’indagine alternativa alla Mammografia.

I du esami sono complementari.

L’Ecografia Mammaria  è più adatta a valutare i tessuti mammari densi (in cui la componente ghiandolare è prevalente) delle Donne Giovani, non sempre visualizzabili nella mammografia. In questi tipi di seno, la sensibilità della mammografia (quindi la capacità di identificare un tumore) si riduce e l’ecografia permette di migliorarla, offrendo maggiori informazioni.
Nel caso siano evidenziate delle lesioni sospette con la Mammografia, è utile ricorrere in un secondo momento all’esame ecografico, a supporto di una diagnosi corretta.

Il Paziente Maschio può sottoporsi ad un’Ecografia Mammaria?

Sì, questo esame permette di diagnosticare l’eventuale presenza di masse tumorali localizzate nell’area toracica virile.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si.

Annuale: se c’è familiarità di contrazione nelle patologie.

Biennale: se non risultano patologie e familiarità nel contrarle.

Ecografia Addome inferiore (detta anche Ecografia Pelvica Sovrapubica o Ecografia Pelvica Trans Addominale)

Quali Benefici riceverai?

  • Nei Pazienti di sesso Maschile serve per valutare l’anatomia e la funzionalità della vescica, la sua capacità di svuotamento (residuo urinario post-minzionale) e il volume della prostata.
  • Nelle Pazienti di sesso Femminile serve per studiare utero, ovaie ed eventuali masse dello scavo pelvico, in particolare quando lo studio ecografico interno (transvaginale) non è indicato (per esempio nelle adolescenti).
  • In alcuni casi possono essere studiati il colon e l’appendice.

A Chi è Consigliato l’esame?

Ai Pazienti sopra i 60 anni.

Ai Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate o sospetti diagnostici dell’addome inferiore.

Come si esegue l’esame?

2 ore prima dell’esame, si raccomanda al Paziente di bere circa mezzo litro di acqua e di non urinare prima della sua esecuzione.

Al momento dell’esame il Paziente è invitato a sdraiarsi in posizione supina. L’esame deve essere eseguito a vescica distesa.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’addome inferiore, il medico scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’ apparecchiatura ecografica e rileva le immagini del tessuto addominale visualizzate sul monitor.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si. La cadenza annuale per i seguenti soggetti:

  • Pazienti sopra i 60 anni.
  • Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate dell’addome inferiore.
Ecografia Addome Superiore

Quali Benefici riceverai?

Consente di visualizzare e studiare la morfologia e le principali patologie di fegato, colecisti vie biliari pancreas, milza, reni, surreni, nonché le principali strutture vascolari ed i linfonodi della regione.

A Chi è Consigliato?

Ai Pazienti sopra i 60 anni.

Ai Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate o sospetti diagnostici dell’addome superiore.

Come si esegue l’esame?

5-6 ore prima dell’esame, il Paziente deve osservare il digiuno. È concesso bere Acqua naturale.

Il Paziente è invitato a sdraiarsi in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’addome superiore, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, rilevando le immagini del tessuto addominale visualizzate sul monitor.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?

Si. La cadenza annuale per i seguenti Soggetti:

  • Pazienti sopra i 60 anni.
  • Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate dell’addome inferiore.
Ecografia Addome Superiore + Ecografia Addominale Inferiore = Ecografia Addominale Completa

Quali Benefici riceverai??

  • Consente di visualizzare e studiare tutti gli organi dell’addome e i principali vasi sanguigni che si trovano nella cavità addominale.
  • Permette al Medico di studiare fegato, colecisti, vie biliari, reni, pancreas, milza, aorta, vescica e organi genitali interni.
  • È un esame che viene richiesto al fine di valutare le patologie che interessano l’addome e per avere un’immagine generale dello Stato di Salute degli organi.

A Chi è Consigliato?

Ai Pazienti sopra i 60 anni.

Ai Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate o sospetti diagnostici dell’addome.

Come si esegue l’esame?
Il giorno precedente l’esame, il Paziente deve seguire un’alimentazione leggera;

Nel giorno dell’esame, il Paziente deve essere a digiuno da cibi solidi da circa 5/6 ore senza però sospendere eventuale terapie. Può tuttavia bere Acqua Naturale.

Per una corretta valutazione della vescica e del basso addome, è opportuno presentarsi all’esame con la vescica distesa. Consigliamo quindi di non urinare nelle 3 -5 ore precedenti l’esame oppure, dopo avere urinato circa 2 ore prima dell’esame, di bere 2 bicchieri di Acqua Naturale per ottenere la giusta distensione vescicale.

Il Paziente è sdraiato in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea interessata, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone addominali.

Se l’indagine viene effettuata su una zona infiammata, il Paziente può avvertire una lieve sensazione di bruciore. Tuttavia l’esame è privo di controindicazioni.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?

Si. La cadenza è annuale per i seguenti Soggetti:

  • Pazienti sopra i 60 anni.
  • Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate dell’addome inferiore.
Ecografia Aorta Addominale

Quali Benefici riceverai?

Con tale esame si può ottenere l’evidenziazione della presenza di un eventuale aneurisma dell’aorta addominale, detto anche semplicemente aneurisma addominale o AAA: una dilatazione patologica di un segmento vascolare, almeno pari al 50%, in questo caso dell’aorta addominale.

Come per ogni altro aneurisma, la parete aortica interessata dal rigonfiamento è fragile e può rompersi con relativa facilità, provocando una grave perdita di sangue, tale da mettere in pericolo di vita il paziente.

Nella maggior parte dei casi l’aneurisma addominale è completamente asintomatico e viene individuato in indagini di routine. Per questo un corretto screening ecografico è fondamentale: permette, in modo semplice e non invasivo, di individuare l’aneurisma prima che questo dia segno di sé con la sua rottura.

Un aneurisma è una dilatazione patologica di un vaso sanguigno, generalmente un’arteria.

Una volta dilatatasi, la parete vasale si indebolisce e può rompersi con facilità; in caso di rottura, la perdita di sangue che ne consegue può essere massiva e portare anche alla morte.

Inoltre, anche se non dovesse rompersi, un aneurisma di grandi dimensioni può pregiudicare la corretta circolazione sanguigna e favorire la formazione di coaguli sanguigni o di trombi.

L’aorta è il vaso arterioso più grande e importante del corpo umano. Origina direttamente dal ventricolo sinistro del cuore e, grazie alle sue ramificazioni, diffonde il sangue verso ogni distretto anatomico, addome compreso.

A Chi è Consigliato l’esame?

Ai Pazienti che presentano sospetti diagnostici dell’addome.

Come si esegue l’esame?
Il Paziente è sdraiato in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea interessata, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone addominali.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si. La cadenza è annuale per i seguenti Soggetti:

  • Pazienti sopra i 60 anni.
  • Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate dell’addome superiore.
Ecografia Epatica e delle vie biliari

Quali Benefici riceverai?
Detta anche ecografia epato-biliare, si effettua principalmente per studiare l’anatomia del fegato e dei suoi vasi sanguigni, delle vie biliari e della cistifellea (o colecisti) al fine di confermare o escludere sintomi o sospetti diagnostici di patologie croniche come la cirrosi epatica o di forme tumorali benigne o maligne epatiche.

È la tecnica più utilizzata per la ricerca di:

  • calcoli
  • cisti
  • sacche d’infezione
  • formazioni anomale e fibrose
  • altre anomalie a carico di vie biliari e cistifellea.

Utilizzato anche per diagnosticare la steatosi, una condizione caratterizzata dall’eccessivo accumulo di grasso negli epatociti (cellule del fegato).

Può essere valutato anche lo Stato di Salute del pancreas e della milza.

A Chi è Consigliato l’esame?
A tutti Coloro che presentano sintomi o esami clinici sospetti.

I sintomi più comuni associati alle malattie del fegato sono:

  • perdita di appetito;
  • ittero (colorazione giallognola della cute e delle sclere oculari);
  • stanchezza, malessere e importante perdita di peso;
  • colorazione scura delle urine o chiara delle feci.

Altri sintomi comuni possono essere nausee, vomito, diarrea, ipoglicemia, febbricola, dolori muscolari.

Tra i fattori di rischio per lo sviluppo di malattie epatiche ricordiamo:

  • alcolismo
  • obesità
  • diabete mellito
  • utilizzo di droghe
  • intossicazioni (arsenico, funghi velenosi, micotossine)
  • utilizzo di steroidi anabolizzanti ad alte dosi.

Come si esegue l’esame?
Nelle 5-6 ore precedenti l’esame, il Paziente deve osservare il digiuno.

È concesso bere Acqua Naturale.

Il Paziente viene invitato a sdraiarsi in posizione supina.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’addome superiore del Paziente, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, rilevando sul monitor le immagini della zona interessata.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?

Si. La cadenza è annuale per i seguenti Soggetti:

  • Pazienti sopra i 60 anni.
  • Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate del fegato e organi annessi.
Ecografia Pancreatica

Quali Benefici riceverai?

L’Ecografia Pancreatica viene effettuata per analizzare il pancreas, i suoi dotti e le strutture vascolari connesse al fine di verificare se esista una patologia a carico dell’organo.

Permette di evidenziare la presenza di

  • cisti
  • infiammazioni acute e croniche (pancreatiti)
  • neoformazioni di natura benigna o maligna. È particolarmente utile nel follow up delle neoformazioni benigne.

A Chi è Consigliato l’esame?

A tutti Coloro che hanno un caso in cui si sospetta, a carico del pancreas stesso, un processo espansivo, un processo flogistico o la presenza di calcificazioni.

Come si esegue l’esame?

Nei 2 giorni precedenti l’esame è Utile una dieta leggera e povera di scorie  per ridurre al minimo la distensione del colon.

Nelle 8 ore precedenti l’esame il Paziente deve osservare il digiuno.
È concesso bere Acqua Naturale.

Durante l’esecuzione dell’esame, il Paziente è sdraiato e viene invitato dall’Ecografista ad assumere diverse posizioni, a seconda dell’area da esplorare.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone interessate.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e del Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si. La cadenza è annuale per i seguenti soggetti:

  • Pazienti sopra i 60 anni.
  • Pazienti sotto i 60 anni che presentano patologie conclamate dell’addome inferiore.
Ecografia Prostatica Transrettale

Quali Benefici riceverai?

L’esame serve:

  • a valutare le dimensioni e la morfologia della ghiandola prostatica;
  • a valutare lo Stato di Salute della prostata come “test di screening” dai 50 anni in poi, ma anche quando si presentano disturbi o sintomi sospetti (come diminuzione del getto urinario, difficoltà a urinare o minzione frequente, infertilità);
  • a indagare le cause responsabili di elevati livelli di PSA o di anomalie all’esplorazione rettale;
  • ad effettuare una diagnosi precoce di eventuale tumore alla prostata.
  • a verificare la risposta a una terapia medica intrapresa per risolvere disturbi minzionali.

A Chi è Consigliato l’esame?

A tutti Coloro che presentano una o più indicazioni sopra descritte.

Sconsigliato a Soggetti con emorroidi sanguinanti e ragadi anali.

Come si esegue l’esame?

L’esame richiede che l’ampolla rettale sia completamente vuota. Per questo 3-4 ore prima dell’esame può essere praticato un clistere. In alternativa, la sera prima o la mattina stessa, è possibile utilizzare una supposta di glicerina.

L’esame va eseguito a vescica piena: Consigliamo di bere mezzo litro di Acqua non gassata e trattenere le urine un’ora prima dell’ispezione.

Il paziente è sdraiato sul fianco destro, con le cosce flesse verso il petto.

Prima di introdurre la sonda, l’Ecografista effettua un’esplorazione con il proprio indice per verificare che non vi siano controindicazioni all’esame.

Successivamente la sonda lubrificata collegata all’apparecchiatura ecografica viene inserita nell’ampolla rettale del Paziente riproducendo e visualizzando sul monitor le immagini delle zone interessate.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di sospetto diagnostico, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e risolvere il Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?
Si. La cadenza è annuale per i seguenti Soggetti:

  • Pazienti sopra i 50 anni.
  • Pazienti sotto i 50 anni che presentano patologie conclamate prostatiche.
Ecografia Osteoarticolare

Quali Benefici riceverai?
Detta anche ecografia muscolo scheletrica, serve:

  • ad indagare la presenza di ernie della parete addominale e/o inguinale;
  • ad indagare i tessuti molli e le strutture articolari (cartilagini, menischi e membrane sinoviali) e periarticolari (tendini e legamenti) degli arti superiori quali:

spalle

gomiti

polsi

mano;

e degli arti inferiori quali:

anche

ginocchia

caviglie

piedi

A Chi è Consigliato l’esame?

È considerato un esame fondamentale per la diagnosi precoce della displasia dell’anca (nei primi tre mesi di vita del bambino), ed è Consigliato a tutti Coloro che presentano malattie delle articolazioni e di quelle a carattere neurologico che provocano alterazioni delle funzioni muscolari.

Come si esegue l’esame?

Prima dell’esame vengono rimosse eventuali medicazioni o fasciature delle regioni articolari interessate.

Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’articolazione interessata, l’Ecografista scorre lentamente sulla cute una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica e rileva le immagini del tessuto articolare visualizzate sul monitor.

L’esame è indolore ma può dare una lieve sensazione di bruciore nel caso la zona sia infiammata. Tuttavia resta privo di controindicazioni.

Cosa può fare l’Ecografista per Te?

In caso di necessità, l’Ecografista ti indicherà lo Specialista più idoneo a Prendersi Cura di Te e risolvere il Tuo problema riscontrato.

L’esame ha una periodicità?

No. Non è necessario stabilire una cadenza a meno che non sia il Paziente stesso a richiederlo.

Cosa possiamo fare noi per Te?

Se lo desideri, noi del Sangiovanni Poliambulatorio ti ricorderemo il momento in cui rinnovare l’esame ecografico.

Cos’è l’Ecografia Diagnostica?

L’Ecografia Diagnostica rientra nella branca di Medicina Specialistica di Diagnostica per Immagini.

L’Ecografia o Ecotomografia è un’indagine di diagnostica per immagini che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni, ovvero onde meccaniche ad elevata frequenza (2-20 Mhz).

Le onde ultrasonore sono generate da una sonda o trasduttore contenente un materiale con proprietà piezoelettriche con quarzo, ovvero un cristallo che, attraverso uno stimolo elettrico, entra in vibrazione producendo le onde ultrasonore e allo stesso modo riceve gli echi di ritorno e li trasforma in stimoli elettrici, che sono poi rappresentati in forma d’immagine.

Dove Siamo ?

Siamo a Loano in via Azzurri d’Italia 15

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Scopri chi sono i nostri Specialisti:

Dott. Giorgio Gazzina

Dott.ssa Federica Rossi

Dott. Alberto Artom

Dott. Alberto Tagliafico

Dott. Alessandro Panarello

Dott. Giulio Ferrero

Dott. Massimo Resasco

Esperienza in:

Radiologia Tradizionale con refertazione di oltre 50.000 esami radiologici all’attivo;
Contrastografica;
Ecotomografia Internistica, Senologica , Articolare e Muscoloscheletrica con oltre 11.000 esami ecografici all’attivo;
Senologia Clinica e Mammografia con ca. 8.000 mammografie all’attivo;
TAC (body e neuro);
RMN del ginocchio con oltre 80.000 referti all’attivo.
Esperienza di radiologia di urgenza e pronto soccorso con oltre 2.500 turni di Pronta Disponibilità in 25 anni di Attività Radiologica Ospedaliera.

Titoli di studio

1983: Laurea in Medicina e Chirurgia, Università di Genova.
Abilitazione alla Professione di Medico Chirurgo, Università di Genova.

1989: Specializzazione in Oncologia, Università di Genova.

1994: Diploma Nazionale di Ecografia CAEI-SIRM.

1999: Specializzazione in Radiodiagnostica, Università di Genova.

1998: Diploma di Omeopatia SMB-Italia n° 1581.

2015: Diploma di Omeopatia S.I.S.D.O.H n° 14.

Esperienze professionali

1984: Frequentatore volontario Divisione Chirurgia e Pronto Soccorso Ospedale San Carlo Milano

1986: Frequentatore volontario Unità Terapia Intensiva Coronarica presso Ospedale de La Spezia.

1987 – 1989: Medico Borsista per i 3 anni di frequenza della Scuola di Specializzazione in Oncologia all’ Istituto Tumori di Genova con esperienza di laboratorio e ricerca in Farmacologia, Clinica Ambulatoriale e di ricerca in Oncologia Clinica, soprattutto in Senologia.

1988 – 1989: Attività di Senologo presso la sezione genovese della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

1989: Assistente Medico in Medicina di Base ASL 4-Albenganese

1989 – 1990: Assistente Medico in Radiologia ASL 6-Bormide, Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte.

1990 – 2014: Medico Radiologo presso Ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga, prima come Assistente e successivamente come Dirigente Medico.

1991 – 1993: Docente di Oncologia alla Scuola Infermieri Professionali della Asl 4 Albenganese.

2004 – 2014: Partecipazione al programma Regionale di Screening Mammografico, in qualità di Radiologo Senologo Esperto.

2003 – 2008: Consigliere dell’Ordine dei Medici della Provincia di Savona.

2003 – 2012: Coordinatore della Commissione delle Medicine Non Convenzionali dell’Ordine dei Medici di Savona.

2004 – 2008: Incarico professionale ad Alta Specializzazione in Diagnostica per Immagini e Senologia all’interno del Dipartimento Diagnostica per Immagini – Ospedale Santa Maria della Misericordia di Albenga con superamento della valutazione triennale e riconferma nell’incarico.

2009 – 2014: Responsabilità della Struttura Semplice di Senologia all’interno del Dipartimento Diagnostica per Immagini – Ospedale Santa Maria della Misericordia Albenga.

Dal 2016: collaborazione con Sangiovanni Poliambulatorio.

Corsi Frequentati

1986: Corso di Formazione – il Medico pratico e il paziente anziano: problemi clinico-assistenziali. Genova.
Corso di Aggiornamento sull’Apparato Locomotore. Genova.
Corso di Aggiornamento – Le malattie dell’apparato cardiovascolare. Savona.

Corso di Aggiornamento – Malattia litiasica biliare. Sestri Levante.

1986 – 1987: Corso di Aggiornamento in Oncologia- il trattamento domiciliare del paziente oncologico. La Spezia.
Corso di Aggiornamento – il giovane medico e le emergenze medico-chirurgiche. Genova.

1987: Corso di Aggiornamento – Patologia dell’apparato locomotore e urgenza traumatologica. Pietra Ligure.
Corso di Aggiornamento – Moderno approccio alla patologia ambulatoriale. La Spezia.

Corso di Aggiornamento – Neonatologia e Pediatria. Genova.

Corso di Aggiornamento – Nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche. Genova.

1988: Corso di Aggiornamento – Medicina d’emergenza. Genova.
Corso di Aggiornamento – Oncologia : i tumori del colon retto.

Corso di Aggiornamento – Risonanza magnetica: frontiere dell’imaging e prospettive della spettroscopia in vivo. Genova.

Corso di Aggiornamento – Le malattie allergiche: basi immunologiche , clinica , terapia e prevenzione. Genova.

1989: Corso di Aggiornamento – Nuove prospettive diagnostiche e terapeutiche. Genova.
Corso di Aggiornamento in Oncologia.
Corso di Aggiornamento – Epidemiologia: metodi prospettiva. Genova.

Partecipazione ai Congressi

1986: La morte improvvisa. La Spezia.

1987: Third International Conference on Progress in Cancer Research. San Remo.

Second International Simposium: Multimodality treatment of Ovarian Cancer. Genova.

Secondo Convegno Nazionale SIEIO. Genova.

1988: Il dolore e il paziente oncologico. Genova.

VI Riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica. Roma.

I tumori del Colon-retto. Genova.

Ruolo degli Istituti di Ricovero e Cura a carattere scientifico nel SSN. Genova.

1989: Endocrinologia ed endocrinoterapia del carcinoma mammario. Santa Margherita Ligure.

1994: SIRM Corso di Addestramento in Ecografia Internistica (CAEI), Ospedale San Paolo. Savona.
Scuola Italiana di Senologia, Corso di Mammografia Diagnostica Senologica. Orta San Giulio.

1996: SIRM Corso itinerante Sezioni Radiologia Scheletrica e Diagnostica per Immagini in Medicina dello Sport. Bordighera.
SIRM Giornate Liguri di Diagnostica per Immagini. Arenano.

1997: SMB Italia Milano. Giornata di Aggiornamento in Omeopatia. Milano.
SIRM Corso TC Spirale nelle urgenze toracico addominali. Santa Margherita Ligure.

1998: SIRM Imaging Diagnostico in Nefrourologia. Savona.
Venerdì Radiologici Genovesi. Genova.

1999: Università La Sapienza di Roma – Corso di Addestramento Residenziale in TC spirale addome. Roma.

2000: AIMO Associazione Internazionale di Medicina Ortomolecolare – X Congresso di Medicina Ortomolecolare. Milano.
SIMFER Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitazione Sezione Ligure – Congresso: Osteoporosi Attualità in Diagnostica e Terapia. Pietra Ligure.

Pubblicazioni su riviste

1988: M. Resasco, L Canobbio, F Trave, G. Valenti, A.Mazzoni, G. Canti, F. Boccardo and A. Nicolin:

Plasma retinol levels and side effects following high-dose retinyl acetate in breast cancer patients
Anticancer Research, vol 8 issue n 6.
F. Brema, L. Canobbio, A.U.Decensi, G. Pastorino, M.C. Martini, M. Villauri, R. Gallotti, M. Resasco, M.L. Anselmi, F. Boccardo
Phase II study with tamoxifen and high dose retinyl acetate in metastatic breast cancer patients In: Advances in management of malignancies. A. Sagripanti, A. Carpi and B. Grassi ed:, pp 381-385.

1989: L. Canobbio, F. Boccardo, G. Pastorino, F. Brema, C. Martini, M. Resasco and L. Santi: Phase II study of navelbine in advanced breast cancer Seminars in Oncology vo 16 n 2 Suppl pp 33-36
M. Costantini, T. Fassio, L. Canobbio, M. Landucci, M. Resasco, F. Boccardo:
Role of blood groups as prognostic factors in primary breast cancer Oncology
F. Boccardo, L. Canobbio M. Resasco et al.
Phase II study of tamoxifen and high-dose retinyl acetate in advanced breast cancer patients

European Journal Cancer and Cl. Onc.

1990: M. Resasco, A.M. Roggio, F. Bazzarini, P. Riscaldi
Apporto ecotomografico alla diagnosi di ileo biliare
Diagnostica per Immagini vol 10 fasc 3-4/ pp 259 – 270.Ed. Benedettina , Parma

2003:
M. Resasco
Medicina tradizionale e medicine non convenzionali: integrazione possibile?
Pagine Mediche ODM Sv v. 2 pp 14-15
G. Bergamaschi, M. Resasco,
Il valore etico della Medicina non Convenzionale
Pagine Mediche ODM Sv v. 3 pp 20-24.
M.Resasco
Rapporto medico-paziente e consenso informato nelle medicine non convenzionali.
Pagine Mediche ODM Sv v 4 pp 20-21

2004: M. Resasco
Competenze del Medico nelle Medicine Non Convenzionali
Pagine Mediche ODM Sv v 1 pp 27-28
M. Resasco
Conferenza pubblica “ Fitoterapia e Medicina Naturale”
Savona.
Pagine Mediche ODM SV v. 3-2004 pp 22-24.

2005: M. Resasco
Medicine non convenzionali e dignità professionale: uno sfogo amaro…
Pagine Mediche ODM SV v. 1 pp 21-22
M. Resasco
Omeopatia e Omotossicologia
Pagine Mediche ODM Sv v. 2 pp 14-15
M. Resasco
Medicine non convenzionali (MNC), stato dell’arte, attualità e prospettive future
Pagine Mediche ODM Sv v. 3 pp 29-31

Estratti di atti congressuali

1987: M.Resasco et al
Tamoxifen e retinyl acetato ad alte dosi nel trattamento del carcinoma mammario metastatico
Atti del II convegno Nazionale SIEIO
Genova.

1988: M. Resasco et al
Plasma retinol levels following high-dose retinyl acetate or retinyl palpitate
Atti del Third International C
onference on Prevention of Human Cancer: Chemoprevention
Tucson Arizona USA.
M. Resasco et al.
Phase II study with tamoxifen and high-dose retinyl acetate in metastatic breast cancer patients
Atti congresso internazionale “ Advanced in management of malignancies” Ascoli PicenO.
M. Resasco et al.
Carcinoma mammario maschile: studio retrospettivo
Atti VI riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica
Roma 20-23 novembre 1988
(Tumori suppl. n 4 vol 74)
M. Resasco et al.
Valutazione del ruolo della scintigrafia ossea e dell’rx torace nella stadiazione preoperatoria del carcinoma mammario
Atti VI riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica
Roma.
(Tumori suppl. n 4 vol 74)
M. Resasco et al
Valutazione del ruolo della scintigrafia ossea e dell’rx torace nel follow-up del carcinoma mammario
Atti VI riunione Nazionale di Oncologia Sperimentale e Clinica
Roma.
(Tumori suppl. n 4 vol 74).

1989: M. Resasco et al.
Phase II study of navelbine in advanced breast cancer
Sixth NCI – EORTC Symposium on new drugs in cancer therapy
Amsterdam.
M. Resasco et al.
A phase II study with the vinca alkaloid, navelbine, in the treatment of advanced breast cancer patients
ASCO Annual Meeting, San Francisco, California, USA.
M. Resasco et al
High-dose retinyl acetate in breast cancer patients: plasma retinol levels and toxicity
Cancer detection and prevention ISPO Nizza, vol 14 issue 1, n 282:38
M. Resasco et al
Steroid hormone receptors as prognostic factors in primary breast cancer
Cancer detection and prevention ISPO Nizza, vol 14 issue 184:37
M. Resasco et al.
The role of blood groups as prognostic factors in primary breast cancer
Cancer detection and prevention ISPO Nizza, vol 14 issue 184:37
M. Resasco et al
A phase II study with navelbine, a new vinca alkaloid, in advanced breast cancer patients,
5th European Conference on Clinical Oncology
London.
M. Resasco et al
Combination of retinil acetate and tamoxifen in breast cancer: clinical
and pharmacological results
Joint NCI – IST symposium : Third IST internationale symposium
“ biology and therapy of breast cancer “
Genova. Oral presentation.
M. Resasco et al
Navelbine a new vinca alkaloid in the treatment of advanced breast cancer patients.
Joint NCI – IST symposium : Third IST internationale symposium
“ biology and therapy of breast cancer” Genova.

Dott. Ugo Maisano

Titoli di studio

1988: Laurea in Medicina e Chirurgia (96/110), Università di Torino,
Tesi “Recenti progressi nella radiologia interventistica delle vie biliari” (rel. Prof G. Juliani)

1988: esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione (97/100)

1992: specializzazione in Radiodiagnostica (70/70), Università di Torino
Tesi: Confronto dosimetrico tra radiologia convenzionale e digitale nello studio dell’apparato digerente; rel. Prof G. L. Sannazzari.

Esperienze professionali

1988 – 1998: frequenta l’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino (dir. Prof. G. Juliani) e in particolare la diagnostica TC e Interventistica (docente Prof. G. Gandini) acquisendo esperienza nel trattamento percutaneo della patologia biliare e urinaria, eseguendo pubblicazioni.
Attività libero professionale presso il Servizio di Tomografia Computerizzata della Casa di Cura Città di Bra e saltuariamente presso le Cliniche Pinna-Pintor e S.Paolo di Torino.

1989 – 1990: allievo ufficiale medico di complemento al 102° corso AUC e successivamente assistente di reparto presso il servizio di radiologia dell’Ospedale Militare di Torino col grado di Sottotenente; esperienza in radiologia convenzionale e contrasto grafica.
Quotidiana frequenza presso l’Istituto di Radiologia dell’Università di Torino (prof. G. Juliani) con attività in TC, ecografia, radiologia interventistica non vascolare.

1991 – 1994: assistente radiologo a tempo pieno presso il Servizio di Radiologia Centrale dell’Ospedale S.Giovanni Battista di Torino – Molinette;
– esperienza in radiologia convenzionale e contrasto grafica, in particolare del colon, del tenue, delle prime vie digestive, studio della deglutizione (oltre 1.000 esami per ognuna delle metodiche), urografie;
– interventistica vie urinarie,
– frequenza in ecografia e TC;
– collaborazione all’installazione del sistema informatizzato di gestione degli esami radiografici (PACS);
– studio di radioprotezione e dosimetria in radiologia tradizionale;
– collaborazione con le Cliniche Otorinolaringoiatriche per lo studio videofluorografico digitale delle prime vie aeree e digestive, deglutizione e fonazione, rieducazione funzionale;
– esecuzione di pubblicazioni;
– Docente presso la Scuola Professionale per Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, presidio ospedaliero Molinette (Tecnica e anatomia radiologica e radio isotopica) negli anni 1991/92; 1992/93;
1993/94.
– Relatore al 36° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Radiologia Medica e Medicina Nucleare (SIRMN) – Genova, 1992 (“Lo studio della deglutizione mediante DSI”).

1994 – 2015: aiuto fascia A e successivamente dirigente medico di I livello, posizione funzionale B2, presso il Servizio di Radiologia dell’Ospedale S.Bernardino di Ceva, ASL 16 Mondovì-Ceva;
– attribuzione mansioni superiori dal 01.12.1996 al 31.01.1997;
– attività in radiologia convenzionale, contrasto grafica, ecografica, ecodoppler, TC convenzionale e spirale, interventistica non vascolare, emergenza-urgenza.
Consulente presso l’ASL Savonese n° 2, Poliambulatorio di Via Collodi (esami di RX convenzionale ed ecografie).
Consulente presso l’Ospedale S.Croce di Cuneo (turni di guardia attiva radiologica in RX convenzionale, ecografia, TC).
Consulente presso l’Ospedale di Savigliano (attività in radiologia convenzionale, Ecografia e TC per pazienti ambulatoriali esterni, ricoverati e di DEA).
Consulente presso l’ambulatorio ecografico di Dogliani (ASL CN1).

Dal 2015 ad oggi: attività libero professionale radiologica presso CDC S.p.A – Torino.

Dal 2016: Responsabile del Servizio di Risonanza Nucleare Magnetica presso Fondazione Orizzonte Speranza in Boves (Cn).

Collaborazione con Sangiovanni Poliambulatorio.

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